Nel 2018, in occasione della quarta edizione di SpeleoFotoContest, fu istituito per la prima volta il Premio “Popolare”, un riconoscimento nato per dare voce e valore al gradimento del pubblico dell’esposizione verso le immagini in concorso. Ma quell’edizione ebbe un significato ancora più profondo: il premio fu dedicato alla memoria della Piera, scomparsa l’anno precedente, figura indimenticata della comunità speleologica e anima storica del Vallechiara di Levigliani.

Rimandiamo ad un articolo dell’epoca su Scintilena che comunicava la scomparsa della Piera.

Anche in grotta non c’è mai andata, Piera era una di noi. La porta del suo ristorante era sempre aperta, nelle camere dell’albergo come anche solo bivaccando sotto la tettoia, generazioni di speleologi si sono rifocillati dopo le lunghe spedizioni durante l’epopea dell’esplorazione dell’Antro del Corchia. E quando è venuta a mancare, tutti abbiamo sentito che se ne andava un pezzo di famiglia. Quel premio, pensato come un semplice voto del pubblico, è diventato in quel momento un gesto collettivo di affetto e memoria.

La prima edizione del Premio “Popolare” fu vinto da Francesco de Salve con la fotografia “Fluido di una grotta”, un’immagine capace di raccontare l’essenza liquida e silenziosa del mondo ipogeo, che ben si sposava con il clima emotivo di quell’anno.

A distanza di tempo, ci piace ricordare quel momento come uno dei semi più sinceri dello SpeleoFotoContest. Il futuro Sentry Award, nato negli anni successivi, prenderà altre forme e direzioni, ma quella prima edizione del Premio Popolare resterà per sempre un piccolo monumento speleologico dedicato a una donna che ha fatto tanto, senza mai scendere sotto terra.